Da dove deriva il Nome Pagus?

Il termine pagus ai tempi dell'antica Roma indicava le circoscrizioni territoriali rurali, ovvero zone di campagna accentrate attorno a un luogo di culto, pagano prima e cristiano poi.
Un pagus aveva sede a Rogno, nell'Alto Sebino, in una zona abitata fin dall'epoca preistorica con il nome di Coren Pagà e strategicamente importante grazie a un porto fluviale lungo il corso dell'Oglio.

L'inizio del birrificio Pagus

Gabriele Fontana e Stefano Visinoni, dopo aver frequentato corsi di birrificazione ed essersi messi alla prova in alcuni birrifici artigianali lombardi, hanno così deciso di rendere onore a questa lunga storia chiamando proprio Pagus la loro impresa birraria.

Caratteristiche del birrificio

Gli omaggi alla propria terra non si limitano però alle parole ma si radicano nella più profonda sostanza dei fatti: il birrificio utilizza infatti in quasi totalità orzo, frumento e luppoli coltivati a Rogno su un appezzamento di circa 10 ettari, i cereali vengono poi maltati in Piemonte presso Malteria Monferrato, un'altra nuova e interessante realtà artigianale nazionale che collabora con sempre più numerosi microbirrifici del Nord Italia.

La loro Brown Ale

La produzione più emblematica di Gabriele e Stefano è probabilmente la Brown Ale, interpretazione di uno stile birrario originario del nord dell'Inghilterra (Newcastle upon Tyne ne è la patria) e caratterizzato dal colore bruno e dal gusto prevalentemente dolce, all'opposto delle Bitter provenienti dal sud dell'isola.
Il tocco distintivo della Brown sebina è l'impiego di mais spinoso di Rogno, un'antica varietà autoctona dai chicchi di colore nero, accanto al malto d'orzo.
Nell'industria birraria il mais è solitamente impiegato come succedaneo del malto d'orzo per abbassare i costi di produzione, in questo caso, al contrario, lo spinoso è un ingrediente raro (e costoso) che contribuisce a livello cromatico e aromatico.

Altre caratteristiche di questa birra

Di colore bruno scuro, la Brown di Pagus presenta profumi che ricordano il pane di segale, la nocciola tostata e il cacao, sentori che si ritrovano in bocca accanto a una nota di caramello e toffee la cui dolcezza viene bilanciata, nel finale di sorso, da un tocco amaro terroso che ricorda il tarassaco e le radici officinali.
Una birra leggera, con solo il 4,5% di alcol in volume, in linea con la tradizione britannica nonché ben conciliabile con l'antica usanza, diffusa tra gli uomini di Newcastle e di tutta la Northumbria, di offrirsi volontari per accompagnare il cane di casa nella tipica passeggiata serale con il fine nascosto di infilarsi, in compagnia dell'amico quattro a zampe, in un pub in cui bere velocemente l'ultima pinta della giornata e dare la buona notte agli amici a due sole zampe presenti.

Pagus Birrificio Agricolo

Via Montegrappam 43. Rogno
info@birrapagus.it
https://birrapagus.it/

Recensione di Simonmattia Riva

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