Scopriamo chi è il giovane artista pop che ha saputo ricostruire la sua vita grazie alla musica

Ciao Fabio, caro ragazzo della Val Seriana! Incominciamo subito a conoscerti!

A dodici anni inizi a suonare la chitarra. In particolare ti appassioni in modo viscerale al fingerpicking. Che cosa ci hai trovato di così magico?:)

Beh, all'alba dei ventotto anni (anche se li porto molto bene :-))) ), potrei dirti che mi sono appassionato a questo modo di suonare perché a parer mio il suono del fingerpicking è molto vero, molto intimo ed è in grado di raccontare le emozioni e le sensazioni del musicista.
Se mi avessi chiesto a dodici anni il perché di questa passione, probabilmente ti avrei risposto (nel mood 2022): "Perché è figo/spacca" oppure "Perché, bro, mia madre mi obbliga a fare qualcosa ******".

Un incidente sul lavoro a soli diciassette anni ti farà purtroppo perdere la sensibilità del dito medio della mano destra. Che cosa hai provato quando questo stop forzato ha fermato la tua musica?

A diciassette anni, quando ti senti praticamente immortale (passami il termine), un infortunio sul lavoro che limita o annulla i propri sogni risulta molto difficile da digerire ed effettivamente per tre mesi mi sono ritrovato in una situazione che definirei, forse, depressiva. Sai: notti in bianco a studiare musica, esercitarsi come un pazzo per poi, da un giorno all'altro, perdere quanto costruito.
Però da lì tutto è cambiato!

Da brao bergamasch non ti sei arreso e hai deciso che non potevi abbandonare la tua grande passione. Perciò hai iniziato a studiare canto, basso e pianoforte. Cos' ha significato per te ritornare tra le note?

Passati i tre mesi sopraccitati, tra alti e bassi, mi sono rimesso in carreggiata e da lì ho preso la musica quasi come una sfida.
Io guardavo lei e lei guardava me...
- Mmmh, che fare?
- Fabio sei un bergamasco!
- E quindi?
- Imbracciata l'artiglieria (la cazzuola), si riparte per costruire un muro ancora più alto, ancora più bello!
Eeeee… taac!
Eccomi qua, con alle spalle undici anni di canto moderno pop/rock, una serie di brani inediti all'attivo e varie esperienze come bassista e chitarrista (non fingerpicking, ovviamente :-))) ).

Nel momento in cui decidi di intraprendere lo studio del canto, inizi anche a comporre e formi "La Soluzione", una band inedita dove canterai i tuoi pezzi (circa una ventina). Passerai attraverso vari palchi della Lombardia ottenendo un discreto successo. Cosa ti ha lasciato questa esperienza di utile, che poi hai portato con te nella tua strada solistica?

Questa esperienza mi ha lasciato la scoperta dell'immensa fatica che si fa a montare l'impianto audio! OVVIAMENTE scherzo!
Direi che è stata l'esperienza più significativa della mia carriera musicale. Ho imparato tantissimo (a forza di gavetta, s'intende) a gestire le emozioni mentre si canta, a non farmi prendere dal panico in caso di errori miei o della band e a maturare moltissimo vocalmente.
Ma, oltre al lato "tecnico", ho capito cosa significa fare gruppo e sognare tutti nella stessa direzione, rapportarsi con altri musicisti, trovarsi davanti a una birra a parlar del più e del meno con sconosciuti durante i concerti. Beh, questo è ciò che più mi porto dietro sia a livello musicale che nella vita in genere.
Quindi, consiglio da quasi ventinovenne: divertitevi, parlate e ascoltate chiunque abbia qualcosa da dirvi. Ogni persona incontrata farà parte del "libro" della vostra vita.

Parliamo di Rimmel, il tuo nuovo singolo?

Rimmel...Rimmel...Rimmel...
Mi ero convinto che questo sarebbe stato l'ultimo singolo firmato "Fabio Fornoni" ma, ahimè, sto già lavorando a qualcosa di nuovo :-)
Durante il mio secondo percorso universitario, ho conosciuto una ragazza (R.N.) che a oggi posso definire "amica", ma che però non ho mai incontrato di persona.
Ci siamo "feisbucchiati" perché avevo la necessità di informazioni in merito all'Università e lei ha risposto subito. Ci siamo scambiati i numeri e abbiamo chiacchierato tutta la notte successiva. Quindi ci definirei "social friends".
Perché vi sto raccontando questa storia?
Perché la storia della canzone Rimmel riguarda un periodo no della sua vita, una storia vera, vissuta sulla propria pelle .
E' servito del tempo ma, lavorandoci insieme (sempre tramite social), siamo riusciti a raccontare le sue emozioni, i suoi pensieri.
Giusto per chi non l'avesse ancora ascoltata, Rimmel parla di una ragazza in conflitto con ciò che è realmente e ciò che la società vorrebbe che lei fosse. Attendo vostri feedback! :-)

Durante il Lockdown hai portato avanti un progetto molto interessante. "Andrà tutto bene" è una canzone scritta da te e cantata assieme ai giovani dell'oratorio di Parre (una quarantina di voci). Tutto è stato registrato in remoto, essendo impossibile ovviamente incontrarvi. Con un lavoro certosino di Francesco James Dini del 1901Studio di Alzano, ne è venuto fuori un bellissimo lavoro che tutti possono ascoltare su YouTube. Per questo motivo sei stato anche ospite della trasmissione di Mangione su Bergamo Tv. Ci vuoi raccontare questa particolare esperienza?

Come potete immaginare, registrare un brano di per sé è complicato. Immaginatevi quaranta persone (di cui una buona parte non cantanti) che registrano con applicazioni di dubbia provenienza parti cantate di una brano inedito scritto da un pazzo. Cosa vi viene in mente? IL DELIRIO! Infatti è stato un delirio più che assoluto :-)
Però, visto il periodo, tutti noi avevamo voglia (nel nostro piccolo) di fare qualcosa, dare un contributo o magari dare forza a persone in difficoltà.
E' stata un'esperienza indimenticabile!
Ho chiacchierato (in remoto) con ragazzi con i quali non avevo mai parlato prima e sapete una cosa? Mi sono divertito da matti !!!

Altra cosa bella che hai fatto è stata partecipare alla selezione di Sanremo giovani due anni fa. Qualcosa da dichiarare? :-)

No comment…
Scherzo ovviamente! Mi sono fatto un bel weekend in quel di Sanremo praticamente con tutta la mia famiglia e ho conosciuto altri ragazzi con le mie stesse aspirazioni .
Quindi, direi voto "diesci"!
Risultato?
Beh, sono stato eliminato, mannaggia! Però dai, confidiamo ne "gli ultimi saranno i primi".

I tuoi singoli si trovano sulle principali piattaforme streaming. Che sensazione provi all'idea che qualsiasi persona possa ascoltare ciò che hai composto?

MMMMH... girerei questa domanda ai lettori!
Che sensazioni avete provato nell'ascoltare i miei brani ??? :-)))

Ora ti toccano le "Bergamodomande"!

Vivendo a Parre, è ovvio che ti aspetti la domanda sugli scarpinòcc. E invece no! :-) Ti piacciono i casonsèi?:)))

Aspetta un attimo...
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Scusate, stavo cercando in Google la definizione di casonsèi.
E' la prima volta che ne sento parlare...casonsèi....bah chissà!
Ovviamente scherzo! Purtroppo/per fortuna sono un parrese di dubbie origini. Sono migrato nel lontano 2004 da un paesino che si trova dall'altra parte del mondo: ARDESIO (a circa 10min da Parre)!!! Conosci le "famose" capre di Ardesio? Beh, io sono una di quelle! :-)))
Vi dico questo perché, non essendo 100% DOCG, ho avuto il nulla osta per assaggiare anche i casonsèi e posso dire che mi fanno impazzire!
P.s. Gradirei che questa parte fosse anonima, non vorrei ripercussioni nei confronti degli abitanti di Parre! :-)))

Essendo cantante, quindi super esperto del settore, secondo te qual è la voce femminile più bella della bergamasca?

Mmmh, direi quella di una ragazza di Parre: Elena (che oggi è la mia ragazza!) .
Prima di iniziare a uscire con lei, quando la sentivo cantare, mi venivano i brividi... la pelle d'oca!
Non potevo farmela sfuggire, no???
La trovate in un mio brano: "No Ves". Però sappiate che è già impegnata con il sottoscritto… Aaaaargh!!!

Ci descrivi la foto più emozionante di un luogo della provincia di Bergamo che hai scattato tu?

Ne ho parecchie di emozionanti, anche perché Bergamo è Bergamo, no?
Questa foto è scattata da una montagna proprio sopra al paese di Parre (il monte Alino), però direi che non servono parole per descriverla...


Grazie per aver dialogato con me!
Potete trovare Fabio Fornoni ai seguenti contatti:
Spotify: Fabio Fornoni
Instagram: fabiofornonisound
Facebook: Fabio Fornoni
YouTube: Fabio Fornoni
Mail: fabio.fornoni1@gmail.com

Intervista fatta da Arianna Trusgnach per Chèi de Bèrghem

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