Il Lago di Endine
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Si è parlato del Lago d'Iseo, diffusamente, ma da buoni bergamaschi non dobbiamo dimenticare che la nostra provincia vanta un altro importante bacino lacustre che è il lago d'Endine: piccolo, incastonato nello scrigno della Val Cavallina e a misura d'uomo, tant'è che è possibile percorrerlo lungo il suo perimetro in un tempo massimo di 5 ore.
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Sono piccoli i paesini che vi si affacciano, tutti borghi rivieraschi, tranne un paio, che delineano la riva con il loro grumo di case, la guglia del campaniletto che sporge dai tetti o l'assieparsi di piccole imbarcazioni o rimessaggi presso i porticcioli, spesso occultate dalla selva di canneti che ne condizionano la godibilita'.
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Eppure il lago offre diversi spunti di visita, che oltre alla flora e alla fauna locale danno adito a tante possibilità di visita e di attività sportive: reduci dal sole estivo che ti avvolge, quando occupi i pratoni verdi delle varie aree attrezzate, puoi visitare il Castello di Monasterolo con il suo orto bitanico oppure la chiesa romanica di San Pietro a Spinone, così come gli edifici sacri di Endine, la località di "capolago", per poi transitare tramite strada carrale lungo le varie frazioni di Monasterolo.
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In auto ci si può poi spingere fino a Bianzano, un borgo medioevale dove il tempo si è fermato, e raggiungere il castello ghibellino che si crede in passato fosse più un grande granaio oltre che fortilizio preposto alla vedetta dei due confini: Valle Seriana e Valle Cavallina con l'occhio puntato forse anche oltre e fino alla Valle Calepio.
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Bergamo, quindi, la provincia dei due laghi di origine alluvionale, che solcano due valli e che accarezzano morbidamente tanti borghi, tante storie e tante ricchezze a pieno titolo. Godeteveli!
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Articolo scritto da Tosca Rossi
TERRE DI BERGAMO DI TOSCA ROSSI
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3393770651
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Commenti
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Iole
23/05/2021 - 10:19
Complimenti! È un invito per scoprirlo!
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