Lo stile di vita "HYGGE " portato nelle nostre case e nelle nostre vite.

Buongiorno a tutti voi che leggete questa rubrica e bentornati.
Di cosa ci occupiamo oggi lo avete già letto dal titolo.
DOMANDA: Quanti di voi hanno già sentito questa parola "HYGGE " e sanno esattamente cosa significa e cosa si intende con questa definizione?
RISPOSTA: Difficile da spiegare e ancor più da pronunciare, il termine danese "hygge" (che si pronuncia "hugga") è diventato improvvisamente popolare in tutto il mondo. Letteralmente si traduce "calore, intimità", ma racchiude molto altro. È uno dei nuovi stili di vita e di modo di vivere la casa, che è arrivato esattamente dalla Danimarca. Uno dei paesi del Nord Europa sempre molto avanti rispetto a noi, in questo tipo di TENDENZE. Non per niente sono il paese, dove la qualità di vita e di felicità, è più alta rispetto agli altri paesi europei.

Quindi che cos'è esattamente "hygge"?

Sostanzialmente e concretamente ve lo spiego così.. in modo che ve lo possiate immaginare. Una calda coperta dai colori tenui, libri su un tavolino di legno, un morbido cuscino su cui appoggiare i piedi, calzettoni di lana, candele accese e magari anche il caminetto, un tè caldo, una tisana o una cioccolata fumante, il gatto che fa le fusa o una musica lieve in sottofondo. Ecco di cosa parla "Il metodo danese per vivere felici, hygge", il libro sulla cultura danese che ha fatto il giro del mondo.

La parola hygge è un grande trend arrivato in Italia nel 2017. Oltre 14mila risultati su Google, ed un milione e mezzo di post su Instagram con l'hashtag #hygge, in cui si alternano immagini di cani e gatti appisolati tra le coperte, tazze di tisane fumanti sorseggiate a letto, mani intrecciate davanti con maniche lunghe di maglioni avvolgenti.
Trasmettere calore insomma. E senso di accoglienza e intimità. Questo è il concetto principale.

Ho deciso di parlarvene in questo preciso momento perché inizia ora il periodo dell'anno più adatto a vivere questo stile di vita e a interpretarlo come ognuno di noi meglio crede e desidera. "Il metodo danese per vivere felici, hygge" fa leva sulla parola "hygge" (pronunciatelo più o meno come "iugghe", considerando che la "y" è simile a una "u" francese, mentre la "e" finale si chiude verso la "o"), vocabolo di una cultura speciale, quella danese, che vede la casa, la famiglia e il calore domestico come un porto sicuro verso cui approdare.
In Inghilterra, dove il libro ha riscosso un successo strepitoso, hanno persino notato che il termine si avvicina proprio all'inglese "hug", abbraccio. E cosa c'è di più "hygge" di un abbraccio? Ma hygge è tanto altro ancora: è clima, è storia di un popolo, è geografia, è capacità di accogliere e di sentirsi tutti uguali in periodo storico difficile e divisivo anziché inclusivo.

Quindi non è solo un modo di vivere la casa, ma è anche, soprattutto, uno stile di vita e di pensiero legato al benessere della persona nell'ambiente dove vive.
Quando è arrivato in Italia nel 2017 ho scoperto di aver sempre vissuto e seguito questo stile di vita senza saperlo. E ne sono diventata una appassionata seguace. Nel senso che amo da sempre, tutto ciò che possiamo utilizzare in casa per renderla accogliente e confortevole. Se pensate agli ultimi articoli che ho scritto qui sul blog ritrovate molte caratteristiche di tutto ciò che lo stile HYGGE tratta e utilizza.

Quindi vada per avvolgenti maglioni e coperte di cashmere, e lana, tazze di cioccolato alla cannella da gustare davanti a un caminetto, torte fatte in casa, luci di lampade e candele accese, morbidi cuscini su divani comodi da vivere, cene a lume di candela non necessariamente romantiche ma allargate agli amici; e generalmente tutto quanto trasmette sensazioni di calore, semplicità, gioia di vivere, dall'abbigliamento all'arredamento, dalla gastronomia alla cucina casalinga alle passioni da vivere in casa. Leggere un libro sul divano. Un film. Musica in sottofondo. Un bicchiere di vino rosso. Una serata tranquilla con gli amici. Il calore della propria casa. Il segreto di Hygge sta nel ritorno alle piccole cose sulla via della felicità. All'insegna dei buoni sentimenti e dell' avvicinarsi delle festività. E magari bastasse così poco aggiungo io.

Ho tenuto volutamente questo argomento come congedo da voi e da questa rubrica perché sia di buon augurio e auspicio.

Con questo venticinquesimo articolo infatti, vi auguro di poter trovare la serenità e la tranquillità nelle piccole cose che abbiamo a disposizione per vivere al meglio questi anni complicati e pesanti.
Per motivi di lavoro mi devo congedare da voi e da questa rubrica almeno fino a gennaio 2022. Sperando che il nuovo anno sia più sereno degli ultimi 2.
Vi faccio quindi con grande anticipo i miei migliori auguri. E un abbraccio a tutti.
Monica

Articolo scritto da Monica Manzoni.

Monica Manzoni
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